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HI-LING

LINGUISTICA AL LICEO

UNIT 2: VIOLATION OF MAXIMS

Lezione 3: Lingua e identità

L'identità si riferisce alla totalità di molte diverse caratteristiche che un individuo attribuisce a sé stesso.

Le connessioni tra lingua e identità sono molteplici. Ciò include l'idea che l'espressione linguistica si riferisca sempre all'identità del parlante. Per controllare la percezione esterna della tua identità, utilizzi storie sulla tua identità. Queste devono essere sempre credibili e coerenti con la tua stessa identità; in altre parole, dovrebbero essere coerenti.

Concetti chiave

  • Identità culturale e sociale; identità personale 

  • l'identità ha più strati 

  • il linguaggio è multimodale

  • l'identità è espressa ed emergente 

  • l'identità è narrata e deve essere coerente

Le varie espressioni mostrano che un singolo saluto può già dirci molto su chi lo pronuncia. Ad esempio quando sentiamo Good Morning, capiamo subito che parliamo con un anglofono, perché un italiano direbbe Bongiorno. Ma in base alla regione questo potrebbe anche dire Bundì, Bongiornu o altro. E pertanto, anche se possiamo identificare l’italofonia della gente, il loro modo di usare la lingua potrebbe differire regionalmente. L'identità culturale (es. l’italianità) quindi non può essere attribuita solo a una macro-zona di lingua (es. Penisola italiana), ma può anche essere differenziata in aree culturali più piccole.

Non solo possiamo differenziare tra identità culturali, ma a volte possiamo anche determinare l'identità sociale di un parlante. Questo implica che possiamo dedurre informazioni sulla relazione tra i partecipanti a una conversazione semplicemente osservando il tipo di saluto che utilizzano. Ad esempio, possiamo affermare con certezza che il saluto Uella lì è principalmente usato da persone che si conoscono e si trovano in un contesto più informale. Un'altra caratteristica che può essere attribuita alla categoria di identità sociale è presente nel saluto Bella raga. Qui, possiamo essere abbastanza certi che il parlante sia un adolescente e che stia parlando con altri adolescenti. L'età e la dinamica relazionale tra i parlanti possono pertanto costituire elementi dell'identità sociale, manifestandosi attraverso il linguaggio.

Quali occasioni abbiamo per utilizzare il saluto Buongiorno? Possiamo impiegarlo praticamente in ogni situazione: al mattino quando incontriamo i nostri genitori, per salutare il cassiere di un negozio, per rivolgerci a un insegnante, e così via. Anche se non è altrettanto evidente come negli altri esempi (es. Bella fra), riusciamo comunque a modulare il nostro Buongiorno in maniera più o meno formale. In altre parole, il Buongiorno non viene sempre detto con la stessa “energia” perché il linguaggio va oltre il mero utilizzo delle parole. Infatti esso può trasmettere significato mediante l'intonazione e segnali non verbali come gesti ed espressioni facciali. Questa caratteristica è nota come multi-modalità del linguaggio e ci fornisce una gamma più ampia di possibilità per distinguere tra identità sociali.

Un altro concetto da considerare quando si parla di identità è meglio illustrato dal saluto Bella regà (variante romana di Bella raga). Bella regà può essere usato per esprimere più aspetti dell'identità contemporaneamente, come l'identità culturale, ossia l’italianità (specificamente romana) e l'identità sociale, ossia il fatto che è tipicamente usato tra persone dello stesso status, in contesti piuttosto informali. Pertanto, possiamo concludere che l'identità ha più strati.

Un altro aspetto importante dell'identità è la nostra identità personale, spesso descritta con aggettivi. Esploriamolo nell'esercizio seguente.

Dire ciao

Prenditi un minuto per confrontare questi saluti diversi e rispondere alle seguenti domande:

  1. Quali sono le differenze tra i saluti?

  2. Cosa sai del parlante?

  3. Cosa sai del destinatario?

  4. Come cambia la relazione tra i parlanti se modifichi l'intonazione dei saluti? (es. pronuncia più alta/bassa, più forte/più silenziosa, ecc.)

Esercizio 1: Discussione

di gruppo

Discussione di gruppo: prenditi un minuto per riflettere sulle tue risposte personali alle seguenti domande.

 

  1. Quali aspetti della tua identità consideri i più importanti? Per aiutarti a rispondere pensa a caratteristiche visibili che puoi adattare in modo che si adattino alla tua personalità, come abbigliamento o trucco.

  2. Come mostri ciascuno di questi aspetti alle persone che ti circondano? Per aiutarti a rispondere puoi anche riflettere su come modifichi il tuo linguaggio, i tuoi gesti o le espressioni facciali a seconda delle persone con cui parli.

 

In gruppi da 3-4 persone e confrontate le vostre risposte. Dopo aver condiviso i risultati, fatevi a vicenda la seguente domanda di approfondimento: Quando e perché mostri la tua identità in modo simile o piuttosto diverso dagli altri?

UNITÀ 2: CHI VUOI ESSERE?

Ora che hai riflettuto sulla tua identità, possiamo esplorare la sociolinguistica in modo più astratto utilizzando i risultati del tuo primo esercizio. Hai analizzato ciò che rende unica la tua identità rispetto agli altri e come questi tratti variano a seconda del contesto sociale. Ad esempio, potresti essere il fan del tennis tra gli amici, ma enfatizzare di più la tua identità di persona musicalmente talentuosa con la famiglia, visto che, sebbene amino il tennis, solo tu in famiglia suoni uno strumento. Gestire questi aspetti della tua identità in diverse situazioni è simile a una performance teatrale. Se concordiamo sul fatto che l'identità è sempre una rappresentazione, capiamo che possiamo cambiarla consapevolmente a seconda di come vogliamo essere percepiti. Possiamo adattarla alla situazione o al gruppo sociale e modificarla nel tempo, rendendo la nostra identità personale sempre in evoluzione.

Ma come mettiamo in scena queste caratteristiche di identità in continua evoluzione? Mentre potresti trasmettere la tua identità attraverso scelte di stile o cambiamenti nel linguaggio, c'è un altro fattore significativo che influenza la percezione della nostra identità. A volte dichiari esplicitamente di essere un appassionato di tennis, mentre raccontando alla famiglia dell'ultima prova d'orchestra, esprimi implicitamente il tuo talento musicale. Questo è ciò che definiamo narrazione della nostra identità, con cui costruiamo attivamente chi siamo. Come narratori, guidiamo gli altri su come dovrebbero percepirci, e per noi è fondamentale che le nostre storie siano coerenti, credibili e in sintonia con l'identità che gli altri conoscono.

In questo video Taylor Swift, parla della sua immagine pubblica. Guarda i primi due minuti e rispondi alle seguenti domande:

  • Quante narrazioni puoi individuare in questo frammento?

  • Chi sono i partecipanti di queste narrative?

  • Quali specifici tratti identitari sono esibiti da Swift in questo breve discorso?

  • Perché Swift sente la necessità di correggere la propria immagine?

Esercizio 2: Analisi

        di una narrazione

Riflessione finale.

Le intuizioni sociolinguistiche acquisite nella lezione appena svolta possono portare a ulteriori interessanti considerazioni. Ad esempio, possiamo chiederci quanto controllo abbiamo su come viene percepita la nostra identità?

Ulteriore lettura

Werani, A. (2023). Sprache und Identität. Eine Einführung. Tübingen: Narr Verlag.

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