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HI-LING

LINGUISTICA AL LICEO

UNIT 2: VIOLATION OF MAXIMS

Questo capitolo descrive le categorie verbali relative al tempo. Imparerete quindi a conoscere i concetti di tempo verbale e aspetto.

Lezione 2: Tempo verbale e aspetto

Concetti chiave

  • Il tempo verbale

    • Presente, passato, futuro

    • Tempi verbali assoluti e relativi

  • L’aspetto

    • Aspetto progressivo

    • Aspetto perfettivo

UNITÀ 1: TEMPO VERBALE

La categoria del tempo verbale si usa per collocare un evento nel tempo. Nelle lingue del mondo si usano più frequentemente tre tempi principali: il presente, il passato e il futuro. Il tempo presente è usato per descrivere una situazione o un'azione che si sta verificando al momento in cui si parla. Il passato, si usa per parlare di situazioni o azioni avvenute prima. In italiano esistono vari modi per descrivere un’azione passata: il passato prossimo descrive un’azione passata ma vicina nel tempo (avvenuta in un tempo relativamente recente) mentre il passato remoto indica invece azioni o eventi lontani nel tempo. L’imperfetto si usa invece per descrivere un’azione passata in corso di svolgimento (esempio: mentre cenavo è arrivata Laura). Il futuro descrive una situazione o un'azione che non è ancora avvenuta. In italiano esistono due tipi di futuro: il futuro semplice, che descrive un’azione non ancora avvenuta ed il futuro anteriore, che descrive azioni già compiuta ma nel futuro, es: nel 2025 Maria avrà compiuta 6 anni. 

Esistono inoltre due tempi verbali che, almeno per quanto riguarda la lingua italiana parlata oggi, non sono più molto frequenti. Si tratta del trapassato prossimo e del trapassato remoto.

Entrambe le forme sono molto più frequenti nella lingua letteraria. In generale, si trovano con maggiore frequenza più nella lingua scritta che in quella parlata anche se tra le due il trapassato prossimo è più frequente anche nel parlato. Entrambi i tempi si usano per indicare delle azioni compiute in un passato che precede un’ avvenimento già percepito come compiuto nel momento in cui si parla. Esempio di passato prossimo: ero già partito (trapassato prossimo) quando mi hai chiamato (passato prossimo). Esempio di passato remoto: si svegliò (passato remoto) nel panico dopo che ebbe sognato (trapassato prossimo) l’esame di linguistica per tutta la notte. 

 

Esempi:

Presente: Vado al supermercato.

Passato prossimo: Sono andato al supermercato.

Imperfetto: Andavo al supermercato.

Passato remoto: Andai al supermercato.

Futuro semplice: Andrò al supermercato. 

Futuro anteriore: Sarò andato al supermercato.

Esercizio 1: 

a. Come si potrebbero rappresentare adeguatamente questi tre tempi (presente, passato e futuro) in un modello schematico? Discutetene insieme e disegnate il vostro modello.

b. Indica la differenza tra le due frasi.

1. Oggi sono stato in caffetteria.

2. Quando Hans è arrivato, Peter era già partito.

Soluzioni esercizio 1 Esercizio 1a: Per un'adeguata raffigurazione del tempo verbale si può immaginare il tempo stesso come una linea. Il presente si trova al centro ed è indicato con uno 0. Il passato e il futuro sono collocati prima e dopo l'indicazione del presente. Questa è anche chiamata asse temporale. Esercizio 1b: La differenza tra queste due frasi è data da quello che noi definiamo tempo assoluto e tempo relativo. La frase 1 fa riferimento ad un tempo presente. Questo tempo verbale è perciò definito assoluto. I tempi verbali assoluti fanno riferimento al momento in cui una persona parla. La frase 2 fa invece riferimento ad un evento o un'azione che si verifica in un lasso di tempo diverso da quello in cui la conversazione ha luogo, esprime quindi un evento che è in relazione ad un periodo temporale diverso.

Esercizio 2

In coppia: uno di voi descrive all’altro quello che vede nell’immagine al primo impatto. L’altro prova a disegnare una nuova immagine basandosi sulle spiegazioni del primo. Quale forma del verbo viene utilizzata per la descrizione?

Unità 2: l’aspetto

La categoria dell'aspetto viene spesso confusa con il tempo. Le frasi "camminò" e "camminava" utilizzano entrambe il tempo passato. Tuttavia, differiscono per l'aspetto. L'aspetto è una categoria grammaticale che esprime come viene vista un'azione. Si può pensare che sia come guardare un'azione. Si può vedere l'azione nel suo insieme o concentrarsi su alcuni momenti. La collocazione temporale dell'azione si riferisce alla sua durata, al suo completamento e alla sua rilevanza. Una caratteristica dell’aspetto è la possibilità di indicare se un'azione è compiuta o ancora in corso di svolgimento. L’aspetto può variare anche al variare dei tempi verbali utilizzati.

 

Gli aspetti utilizzati in italiano:

- Aspetto progressivo

- Aspetto perfettivo

- Aspetto durativo

 

L'aspetto progressivo

Probabilmente avete usato l'aspetto progressivo nell'esercizio precedente. Indica che un'azione è, è stata, è o sarà in corso di svolgimento. L'azione o la situazione descritta non è ancora terminata. L'aspetto progressivo si costruisce generalmente con il verbo stare insieme al verbo base al gerundio; ad esempio, “si sta lavando i capelli”. L'aspetto progressivo si usa quando si vuole descrivere un'azione in corso di svolgimento.

 

L'aspetto perfettivo

L'aspetto perfettivo è tipico di tempi verbali che indicano che una data azione o un dato evento sono iniziati e si sono conclusi nel passato. Un esempio di aspetto perfettivo in italiano è dato dal passato prossimo e dal passato remoto come nei seguenti esempi: “Cristoforo ruppe il vaso in cucina” ma anche “Alessio ha studiato per l’esame”

 

L’aspetto durativo

L’aspetto durativo indica un’azione continuata, che dura nel tempo ed in particolar modo quando l’evento in questione avviene in uno specifico lasso di tempo. Un esempio è dato dalla frase “dalle 12 alle 14 in aula si fa matematica”. 

a. Indicate il tempo e l’aspetto delle seguenti frasi.

1. Sono partiti per New York un’ora fa.

2. Hai aspettato a lungo prima dell’arrivo del treno?

3. Il ragazzo sta starnutendo.

4. Dove sei stato?

5. Jonathan fa visita ai suoi cugini tutti i giorni dalle 15:00 alle 17:00.

6. È più di un mese che leggo Harry Potter.

Esercizio 3

b. Coniugate il verbo nella forma più adatta alla frase che segue.

1. James Joyce ____ a Dublino. (Nascere)

2. Generalmente  ____ da Starbucks a ____ il coffee prima di andare a scuola. (Andare, prendere)

3. Io _____ i piatti, quando Jenny è entrato in cucina. (Lavare) 

4. Il film ____ quando siamo arrivati al cinema. (Iniziare) 

5. Quante opere _____Shakespeare? (Scrivere) 

6. Un ciclista in bici _____la strada mentre ero alla guida. (Attraversare) 

7. Mi___ tardi questa mattina e ancora non ____ colazione. (Alzarsi, Fare colazione) 

8. Non mi interrompere! I ____. (Pensare) 

9. Noi____  ad entrare in casa per ben 5 minuti prima che Jenny arrivasse con le nuove chiavi. (Provare) 

Soluzioni esercizi 2 & 3 Esercizio 2: Probabilmente avete usato l'aspetto progressivo (L'uomo si sta lavando i capelli) o il tempo semplice (L'uomo si lava i capelli). L'aspetto progressivo si usa per mostrare che le azioni non sono finite. Il tempo semplice si usa per esprimere un fatto. L'uso di un aspetto diverso può cambiare il modo in cui vediamo un'azione. Mentre l'uso dell'aspetto progressivo pone l'accento sul fatto che un'azione è in corso, l'aspetto semplice mostra un'azione o una situazione come un fatto. Questi due aspetti sono spiegati più avanti. Esercizio 3a: 1 Tempo= passato prossimo Aspetto= perfettivo 2 Tempo= passato prossimo Aspetto= Perfettivo 3 Tempo= presente (progressivo) Aspetto= progressivo 4 Tempo= passato prossimo Aspetto= perfettivo 5 Tempo= presente Aspetto= durativo 6 Tempo= presente Aspetto= durativo Exercise 4 Esercizio 3b 1 nacque 2 vado; prendere 3 stavo lavando/ lavavo 4 era iniziato 5 ha scritto 6 stava attraversando 7 sono alzato; ho fatto 8 sto pensando 9 abbiamo provato

Riflessioni finali di questa lezione

Avete imparato che per la descrizione temporale di un'azione o di una situazione si distingue tra tempo e aspetto. Il tempo descrive quando un momento si trova nel tempo, mentre l'aspetto descrive come lo guardiamo e come si estende nel tempo.

Bibliografia: 

  • La Fauci, Nunzio, Compendio di sintassi italiana, Il Mulino, 2009. 

  • Sabatini, Francesco; Camodeca, Carmela; De Satis Cristina, Sistema e testo. Dalla grammatica valenziale all’esperienza dei testi, Loescher, 2011. 

  • Comrie, B. (1976). Aspect: An introduction to the study of verbal aspect and related problems. Cambridge, New York: Cambridge University Press.

  • Comrie, B. (1985). Tense. Cambridge: Cambridge University Press.

  • Heinold, S. (2015). Tempus, Modus und Aspekt im Deutschen: Ein Studienbuch. Tübingen: Narr Francke Attempto Verlag GmbH + Co. KG.

  • Mayer, M. (1969). Frog, where are you? New York: Dial Books for Young Readers.

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